Un sogno nato negli anni '80, diventato concreto negli anni '90, messo a riposo negli anni successivi, negli ultimi mesi ha ritrovato una nuova primavera.

Il Sentiero Italia (SI) è un percorso per piedi allenati che unisce il nostro Paese passando lungo la sua spina dorsale, le catene montuose. Dal nord della Sardegna scende a sud, dopo il mare ritrova gli Appennini dalla Sicilia al Passo di Cadibona o a Bocchetta d'Altare (un confine conteso, una diatriba non risolta), poi le Alpi fino a San Bartolomeo di Muggia, poco distante da Trieste. Un sentiero purtroppo non per tutti, perché ancora oggi soffre, specie nel meridione e in Sardegna, della mancanza di strutture ricettive. Montagne che richiedono, quindi, passi pesanti per la necessità di essere autonomi per alcuni giorni e che invece potrebbero essere fonte di un'economia, sostenibile e nuova.

Riccardo Carnovalini, presidente dell'Associazione Sentiero Italia, ci spiega che l'idea nacque da un lunghissimo cammino di esplorazione della dorsale appenninica, con tenda e liofilizzati, realizzato con Cristina Di Bono, la sua compagna di tanti cammini. Un'idea condivisa con un gruppetto di amici camminatori, che vide successivamente il coinvolgimento del CAI, per cucire insieme l'esistente con il filo forte del bianco e rosso che identifica le vie a piedi.

Lo scarso interesse per il camminare come forma di turismo evoluto fu scusa di molti per non costruire e incentivare forme di ricettività. Negli ultimi anni però il cammino ha preso piede in Italia e i giovani dell'Associazione Va' Sentiero  si sono innamorati di questo SI, decidendo di percorrerlo, rilevando le tracce Gps e raccontandolo attraverso storie e immagini. Contemporaneamente il CAI ha ricominciato ad amare questo grande sentiero e a segnarne il percorso.
Abbiamo chiesto a Riccardo cosa pensa della seconda possibilità data al SI: "Certo è un sentiero più difficile delle vie Francigene o dei tanti percorsi dedicati a santi, ha maggiori dislivelli, però è una fatica ripagata dalle continue aperture panoramiche. Può essere un'ulteriore occasione di avvicinarci all'Europa, dove già molti Paesi hanno capito che la bellezza non è solo poesia, ma è economia."

E allora andiamo tutti a camminare sul Sentiero Italia, anche solo per un giorno o per poche tappe, magari scegliendo un tratto vicino alle nostre abitazioni, per far sì che le montagne, specie quelle appenniniche, rinascano e rifiorisca l'amore per i nostri territori così spesso bistrattati, perché l'amore nasce dalla conoscenza e ci permette di riappropriarci di un patrimonio troppo spesso ignorato.